Si comunica che con nota prot. n. AOOGABMI 39257 del 17 marzo 2023, l’Ufficio di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato che, il SAESE – Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed Ecologia
– ha indetto lo sciopero “per tutto il personale docente ed ATA a tempo indeterminato, atipico e precario” per l’intera giornata del 24 marzo 2023.
Poiché́l’azione di sciopero sopraindicata interessa il servizio pubblico essenziale “istruzione”, di cui all’articolo 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146, e alle norme pattizie definite ai sensi dell’articolo 2 della
legge medesima, il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla citata normativa (1).
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In concomitanza della richiamata agitazione, questa Istituzione scolastica per l’intera giornata del 24 marzo non può essere in grado di assicurare il regolare andamento delle lezioni e dei servizi nelle singole classi
stante sia l’individualità della decisione di adesione all’agitazione sia la possibilità, da parte di ogni singolo dipendente, di comunicare la propria adesione anche in concomitanza con l’inizio delle attività.
SI INVITANO PERTANTO I GENITORI, IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO, A NON LASCIARE I PROPRI FIGLI ALL’INGRESSO, SENZA ESSERSI PRIMA ACCERTATI DELL’APERTURA DEI PLESSI, DEL REGOLARE
SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI O, IN ALTERNATIVA, DELLE MISURE ADOTTATE PER LA RIORGANIZZAZIONE DELL’ORARIO SCOLASTICO CHE POTRÀ SUBIRE RIDUZIONI. SI RACCOMANDA
INOLTRE DI VERIFICARE L’EVENTUALE SOSPENSIONE DELLO SCUOLABUS
(1) L’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali in caso di sciopero nel Comparto Istruzione e Ricerca pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 gennaio 2021, all’art. 3 c. 4 recita
testualmente: “In occasione di ogni sciopero, i dirigenti scolastici invitano in forma scritta, anche via e- mail, il personale a comunicare in forma scritta, anche via e-mail, entro il quarto giorno dalla
comunicazione della proclamazione dello sciopero, la propria intenzione di aderire allo sciopero o di non aderirvi o di non aver ancora maturato alcuna decisione al riguardo. La dichiarazione di adesione fa fede ai fini della trattenuta sulla busta paga ed è irrevocabile, fermo restando quanto previsto al comma 6. A tal fine, i dirigenti scolastici riportano nella motivazione della comunicazione il testo integrale del presente comma”.