La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni, si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti e si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di formazione e aggiornamento in servizio. Nelle attività collegiali, attraverso opportuni processi di confronto, i docenti attuano e verificano, per gli aspetti pedagogico-didattici, il Piano dell’Offerta Formativa adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e tenendo conto del contesto socioeconomico di riferimento, anche al fine del raggiungimento di condivisi obiettivi qualitativi di apprendimento di ciascuna classe e nelle diverse discipline (Art. 26 CCNL 2007).

Le attività di insegnamento si articolano secondo l’orario d’obbligo (Art. 28, c. 6 CCNL 2007). La durata dell’ora di lezione è fissata per disposizioni ministeriali in 60 minuti.

L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici (Art. 29 CCNL 2007). Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.

Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative:

a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni

b) alla correzione degli elaborati

c) ai rapporti individuali con le famiglie.

Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da:

a) partecipazione alle riunioni del Collegio dei Docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue

b) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione

c) Gli obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti; nella predetta programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore annue

d) lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione.

Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse modalità organizzative del servizio, il Consiglio d’istituto, sulla base delle proposte del Collegio dei docenti, definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell’istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e famiglie.

Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi.

Nel corso dell’anno scolastico il calendario potrebbe subire variazioni; eventuali cambiamenti saranno comunicati con largo anticipo. Per necessità o urgenze, potranno essere convocati ulteriori Collegi Docenti e Consigli di Classe straordinari, fermo restando il limite massimo del monte ore previsto dall’art. 29 del CCNL/2007.

 

Fino a 40 h (comma 3 lett. a, art.29 CCNL 2006/2009) per: partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti ivi compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali.

Fino a 40 h (comma 3 lett. b, art.29 CCNL 2006/2009): partecipazione alle attività dei consigli di classe.

Qualsiasi superamento dei limiti fissati dal CCNL, se non autorizzato preventivamente, sarà considerato prestazione volontaria e, in quanto tale, non darà diritto ad alcun compenso accessorio.

Si allega il Piano annuale delle attività a. s. 2022-23

 

 

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